Situata a circa 50 km da Marzamemi, la sua storia millenaria la rende uno dei comuni italiani di maggior interesse storico-culturale.
Patria di artisti, filosofi e uomini di scienza come Archimede e Platone, Siracusa divenne, sotto la dominazione greca, una delle più vaste metropoli di età classica. Basti pensare che, durante la dominazione Romana, Cicerone la definì “la più grande e la più bella città greca”.
Dopo essere divenuta, nel VI secolo, la capitale dell’Impero Bizantino, fu distrutta dal terribile terremoto del 1693 e ricostruita nel particolare stile barocco del Val di Noto.
Siracusa è oggi tra le principali città d’arte d’Europa ed è stata eletta, nel 2005, Patrimonio dell’ Umanità dall’UNESCO.
Possiede un vasto patrimonio architettonico-religioso costituito da chiese, monasteri e conventi cristiani. Tra le più notabili e vetuste si menzionano la chiesa di San Giovanni alle catacombe, la chiesa di Santa Lucia alla Badia e la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro.
Tra le recenti edificazioni spiccano il Pantheon di Siracusa e il santuario della Madonna delle Lacrime, quest’ultimo sorto per ricordare l’evento mariano miracoloso del ’53.
Molteplici sono le architetture civili di Siracusa: il teatro greco, l’anfiteatro romano, il ginnasio. La maggior parte dei palazzi nobiliare si trova nell’isola di Ortigia, poiché in epoca medioevale e rinascimentale la città si sviluppava solo al suo interno.
Punti di maggior interesse sono:
- la trecentesca sede della Camera Reginale.
- Il trecentesco palazzo Montalto,in stile gotico chiaramontano.
- Il palazzo del Vermexio (o palazzo del Senato ), in stile barocco, odiernamente sede del comune di Siracusa.
- La fontana di Diana e la fontana degli Schiavi, alle quali vanno aggiunte le più vetuste fonte Aretusa e grotta del Ninfeo che con l’acquedotto Galermi rappresentano le opere idriche più note di Siracusa.
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